Vieni o Maggio di
Albe smezzate come un
Vino brullo non ancora maturo
Vieni Maggio privo di coraggio
Voglia e coscienza di aprire
Porte a genti di altri paraggi
affoga i rancorosi con le camicie
Di un colore che ricorda stragi
Nel cuore dell’Europa
Vieni Maggio, distendi il tuo
Corpo come morbido s’acclima
Quello della mia bella
Che riguardo e mi consolo
Non siamo soli in quel popolo
Di ragazzini che tentarono
La piccola scala, verso il cielo
(lino di gianni)
L’ha ribloggato su Un' occasione di vento.