Aspettando vendemmia
Guardando le case, tra le foglie
Dei filari dell’uva
Vedo uscire del fumo,
Perché qui si fa in fretta a scivolare nel freddo
Finanche la nebbia accorcia la luce
E il frizzante del vino promesso solletica il naso
Come l’Angela che il prete ha chiamato dal Sud
Per guardarmi le vacche, preparare dei piatti
E prendere me come marito un po’ stagionato
Che tanto si sa, che qua in Langa,
Il tempo che passi una guerra e poi dopo a far figli
Tra galline, maiali, e il grano da battere
Prima che ci inghiotta la sera
Io che poco ho studiato, mi diverto la notte
a cercare altre vite, in scritture di carta
come fossero stoppie, da bruciare, perché portan veleni
(lino di gianni)