Rocco Chinotto
2 Il mondo dei vinti
Il professore Michele Ferrante richiuse il libro che stava leggendo, e si mise ad ascoltare un po’ il canto degli uccelli del mattino.
Era bello, quello spazio sonoro e di tempo regalato: non ancora mattino, non più notte.
Come un bordo su cui le cose, i pensieri, sostano.
Lo sguardo esita, ancora, ad abbracciare le persone e sottomettersi alle necessità della vita quotidiana.
E può svolare come un’allodola, ubriaca del suo pezzo di cielo che crede unico, ed eterno.
“Mah, torniamo sulla terra. Non a caso, il titolo di questo libro, la realtà.
“ Il mondo dei vinti” di Nuto Revelli,
Il professore legge una breve recensione di questo libro scritto in punta di piedi, coi mediatori che lo presentavano nelle case dei contadini
” Racconta Nuto Revelli che la prima idea di questo libro risale addirittura ai mesi della sua guerra partigiana. Revelli ha girato per anni pianure, colline e montagne con un magnetofono, forte soltanto della sua pazienza e della sua capacità di ascolto “.
continua
Lino Di Gianni