Orto Notturno
Nel campo notturno
le lucciole si affacciano al bordo
del giorno e la loro infinitesima
vita termina nella grande luce del sole
Le bave di rugiada tracciano perline
tra le piccole piantine appena innestate
e le foglie di mais che promettono ancora
due o tre segrete pannocchie
L’umidità della coltre notturna distesa
ad avvolgere le rughe dell’argilla
inganna, con la sua promessa di soddisfare
l’arsura che verrà, né riesce a nascondere
la paura dei temporali smodati
Noi siamo come pomodori appesi a una canna
sbilenca, un po’ al sole, un po’ al vento
forse nutrimento da insalata forse passata da conservare
Tutto, meno che cadere a terra ancora verdi, sprecati
lino di gianni