Pronto?
Sì, mi dica
Mi hanno detto che Lei..
No guardi, di sicuro c’è un errore
Per favore, è urgente- è importante!
E va bene, sentiamo, cosa le hanno detto..
Mi hanno detto che lei, ripara le parole
Che esagerazione, ripara-no! Aggiusto, qualche lettera qualche sillaba, sa, coi tempi che corrono
Ma poi lei, che parola voleva aggiustare? Così, me lo dica, per curiosità
Non so se posso osarmi, è una parola difficile, mi serviva,sa, per lavoro..
Ah, ecco. Non mi dica di più, guardi. Non sono più curioso!
No, no, ormai devo dirgliela, se no , schiatto
Dica, dica
La parola che vorrei far aggiustare è: “ poeta”
ah, era questa allora, la parola, ahah che ridere, la parola da aggiustare!
Si, si, non ne posso più di sentire usare quella parola a tutti gli scribacchini
Effettivamente
Se non l’aggiusta, preferirei cancellarla
Non si può, però si potrebbe fare in modo che torni a voler dire..
Dire cosa?
Poeta, cioè un artigiano che fa una scrittura per crearsi i propri strumenti e il mondo che evoca, la persona che legge e la bellezza se c’è e la memoria se resiste. E i silenzi da coltivare.
Un poeta non scrive mai poesie, fa sempre altro. A volte cucina, a volte coltiva la terra, a volte parla e disperde fiato silenzi e mondi che potevano nascere. A volte viaggia, dentro fotografie che
avranno solo occhi per testimoni.
La parola poeta non ha mai autori che la pronunciano, solo viandanti che si incontrano, e da qualche segno, a volte, si riconoscono
(Pensa che ora, la sua parola, si sia un po’ riparata?)
(lino di gianni) 22/3/2016
Bella! Fra Corazzini e Palazzeschi ci sta anche questa 😉
Corazzini non lo conosco, lo cercherò..grazie Mauro