Il vino del ghiaccio ( lino di gianni)
Crescono, come i fili d’erba notturni
con occhi di velluto e mani a pugno
dalla nascita
Si nascondo dietro sorrisi niente affatto
falsi, hanno speranze nascoste e non lo
negano
Imparano le lingue e la potenza del viaggio
che mischia le genti e le impasta con i cibi
lungamente masticati nel bolo universale
Sono i Richiedenti di una Nuova Società
dove acqua, terra, e aria sono per vivere
domani con i propri bambini, e non oggetto
di trivelle e di rapine
Sono i Rifugiati dalla Vecchia Società
che si muovono per rifiutare la guerra,
il profitto e la vecchia cultura della
precarietà: vogliamo coltivare a lungo
le nostre Terre, farne arance succose
e non avvelenate
Beati coloro che imparano la legge
della sobrietà, e contano la semenza
da portare in dono al futuro, scambiando
sguardi lucidi, gentili, e solidali