Nell’alba messa a dimora, bulbo
dagli esiti incerti, si nasconde la parola
che esplora il buio,viaggio di ogni notte
Nei risvegli senza punti di approdo
ora convinti che sia l’inizio
altre volte scivolati dentro un estenuato meriggio
ciascuno ritrova il suo più intimo bagaglio
Nei paesi lasciati alle spalle, quelli dell’infanzia
della prima giovinezza o della recente maturità
conserviamo ricordi per illuminare i sentieri:
qui un po’ d’ironia, laggiù un tanto di melanconia
come se sapessimo dell’inutilità degli sforzi ci
arrabattiamo fino all’ultima briciola
E se allo spuntare del nuovo, ricorrente sogno
del giorno ci rimarrà addosso il vestito
di chi migra per nuova vita,
di chi lotta per non farsi comandare,
di chi impara esercizi di gentilezza
per non abbruttirsi nella moltitudine amorfa,
ben venga giorno, alba, sole,
e nuovo anno di sementi,
da coltivare ancora
31/12/2015
Buon anno, Lino.
Grazie Molte, buoni giorni anche a te