Paesi tuoi
Ombre lievi entrano
ed escono come riflessi
di luce nel sonno
interrotto
Come la vecchietta
arranca e allunga
il tempo dei passi
necessari per
traversare la
modesta casupola
così in affanno
arriva la normalità
stupita del giorno
E non sembra circostanza
inusuale che i rintocchi
dell’unica campana
del paese si confondano
con i primi passi affrettati
col primo gelo che strangola
le rose
col sonno ristoratore
e gravido di piccoli sogni
per ogni respiro d’affanno
il gelo s’annida a sottotetti
la speranza saprà farsi rondine
è tempo di migrare