Prima che arrivi
il treno in angolo
con la visuale del
finestrino
un paesaggio mutevole
si mostra velocemente
imprimendosi nella
retina
I pensieri seguono
rapidi, bizzarri, scomposti
le fotografie si susseguono
calme, in sequenza, ordinate
Così forse siamo agli
occhi degli altri,
treni che passano veloci
con la coda ancora nel passato
e i pensieri e le parole di ieri
e il macchinista già
si appresta
incerto
su quanti passeggeri
saranno rimasti a bordo
e se ci sarà
ancora
domani
(lino di gianni) 20 ottobre 2014