I limiti imposti
c’è stato un limite
un divario interiore
un divagare assorto
ma poi i problemi
del vivere si riducono
a, non avere i soldi per,
non averli per qualunque
cosa, che trascina
altre mancanze, che ti chiude
come murato dove prima c’era
l’aria
è inutile provare a sfuggire
se non sei in grado di mettere
insieme i soldi per mangiare,
pagare l’affitto e le bollette,
e muoverti costa e non parliamo
del resto
come potremo mai comunicare
con chi ha problemi solo
di non spendere troppo, per il resto
una vita agiata,e non si rende conto
che sei hai un figlio non sai di quale
futuro parlare, per lui, per lei
non un lavoro, non una pensione
scrivere è come divorarsi la coda
e farsi dei tatuaggi come grida
d’allarme
certo non sono le poesie perfettine
quelle pulite odoranti di fresco
con una bella fotografia chouette
se mettessimo un grillo a cantare
in una gabbia di vetro quali suoni
riuscirebbe a immaginare?
(lino)