Come fosse
Come fosse un fiore
in cerca di vaso, radici
e terre da sconfinare
un’ acqua che si trasmette
nel cavo delle mani
aumentando, prodigiosamente
uno sguardo: uno e rifratto
come guardare anche chi sta
dietro o accanto o è invisibile
Come fosse una poesia, che mentre
scrivi, pensi
alla strisciata leggera degli
occhi di chi leggerà,
formica col suo infinitesimo
grammo di senso da trasportare
Come se fosse una poesia,
e non lo è
un bigliettino sgualcito in
tasca, ecco, che non ricordi
dove, e perché
O un equilibrista, su un filo
teso fra due palazzi
gioia e felicità da una parte
lutti, rabbia e ingiustizia
dall’altra
Quel sottile filo di umanità
in equilibrio precario, scomposto
sull’abisso
è l’unica speranza che
abbiamo
Lino Di Gianni 28/12/ 2013