Io mi annego perché
questo mare non ha
né fine né fondo
E tra magheggi e fiumare
il corpo cominciò
a bollire come farebbe
un caldaro al fuoco
Giovanni iniziò a
dipingere un giglio
eccessivo e Camilla versò
una lacrima sola sola
poichè tutta in amore
si sommergeva e
si inabissava
Nel solito quadernetto
mai di proprietà
diverse scritture
tracciate nel tempo
da donne
diligenti nell’annotare
estrose nel creare
amorose nel curare
in un continuo
traffico perpetuo
che conduce
eternamente
al niente
lino di gianni 21 agosto 2013
il quadernetto mai di proprietà galleggia in questo mare senza fine, né fondo. Un grazie alle donne diligenti per le scritture!
Il Fans Club ha pensato a lungo a queste parole ed è arrivato alla perentoria conclusione:ppi nenti un corno!Non ci fosse sto traffico, allora sì che si sentirebbe l’eternamente niente, ma co tutto ‘sto traffico, ah che bella cosa la poesia, le voci delle donne, i passi di chi ci ama e soprattutto le pagine vuote da riempire di strisci, macchie, cancellature, parole da correggere, parole da trovare e che non si troveranno mai. Ppi nenti un corno!
ma, sto fans club, invia anche soldi, al poeta riverito, o solo noccioline e pop-corn? Si accettano anche polli, angurie..
Ma che cosa fa?Ci ha scambiato x una rosticceria?!Si ricordi dei suoi predecessori che scrivevano ispirati alla luna e ai languori dello…stomaco :-))
Ah, siete una rosticceria? Due involtini per questa sera? Passate voi? e anche due birrette