Camminavo quasi fossi stordito,
ripensando alle cose da fare.
Mi guardavano, ma ero trasparente.
Ascoltavo, assente.
Poi iniziò a piovere, pioggia calante
come reti a mare. Noi pesci. Noi cristiani
Dicevo a mio nonno, nonno nonno, che cosa
è: poesia?
Nonno mi fissava un po’, con gli occhi appena
aperti,poi, come dicesse un segreto solo a me,
diceva: sbrighiamoci che è tardi!
Ogni volta che ci provai,a chiedere,
nonno mi mostrava un’attività nuova:
per esempio mi mandava ad accattargli
i sigari.
Al tabaccaio il banco era alto,
e rideva vedendo la mia faccia
quando calava la ghigliottina
per tagliare il malcapitato da fumare
Nonno nonno, che cos’è: poesia?
Lui prendeva il libro sgualcito e foderato
con vecchia carta di giornale
e mi leggeva la storia
di Guerino detto il Meschino,
e Orlando a Roncisvalle
lino di gianni