“ Alla fine: chi saranno coloro
a cui avremo voglia
di dirlo?”
Intanto, giunse nella piazza
riconobbe la fontana, la finestra
da cui si affacciava
il negozio del latte le caramelle
la chiesa
O era un’altra, la piazza
la fontana?
Chè forse l’acqua era
difforme da un altrove?
O successe che quando si affacciò,
aspirò ad un fuori
più degno, più risolutorio dei limiti
imposti dalla geografia degli
angoli?
Sua sorella con le trecce e un foulard
in testa, attorno a un monumento
perché allora ti facevano le foto
abbellite da qualcosa, da solo
non bastavi
Sua madre stretta dietro la moto
forse col figlio a casa
o ancora prima di nascere
La coppola del nonno che
toglieva solo per mangiare
come fosse una porta da cui uscire
un vestito per coprirsi
i pensieri
Ha importanza la piazza, la finestra
la chiesa ? il latte che fu bevuto ?
Tutti siamo ancora lì, mentre scartiamo
quella caramella
e tra la carta e la bocca
manteniamo sospeso il dubbio
sull’ averne ancora domani
17 marzo 2013 lino di gianni
ha la stessa importanza di ogni luogo del mondo, dove si srotola la meraviglia della vita
grazie, Massimo