Camminiamo,sul posto,
come soldati in battaglia.
Portatori sani di sogni
abbiamo guaiti discreti,
fatti rispettando il turno,
con poche speranze di
essere ascoltati.
Marionette nostalgiche,
inventammo il colore
dei cieli ,
la voce nell’orecchio che ci parlò
e la formula dimenticata
del lievito madre.
Stiamo come anelli di totano
in un mare di alghe,
i sargassi delle
nostre incoscienze.
lino di gianni