per scrivere poesie, ci mettono
parole rare, difficili
sforzandosi come per fare la cacca
che più è viscerale
la poesia, dicono loro
e più olezza
poi si ricompongono
e tornano ad avvitare
le parole
come fossero sbullonate
dagli oggetti
Piccoli lampi di felicità
delle mele, piccole, rosse
malviste, profumatissime
a 0,50 al chilo
e te le vende la vecchietta
col foulard in testa
mentre l’aria di paese
sa di letame di vacca
una tisana composta
da liquirizia, finocchio,
arancio fiori, anice stellato
liquirizia in bastoncini
e zenzero radice essiccata
ti parla, ti dice la dose
dove l’ha raccolta,
te la incarta, un etto 8 euro
la formaggera con la sua tuma di capra
il pane a lievito naturale
le noci da mettere nell’impasto
dei ravioli
la rivista internazionale
che ti arriva al sabato
a casa tua e nessuno
te la ruba
il maledetto tablet
di mia sorella che
non si collega e ci fa a
tutti una testa così..
la luna che ha messo da
parte la mia bella e che
oggi me ne porta un po’
magari ce la mangiamo
insieme alle olive pugliesi
piccanti e la bagnamo
con l’arneis del roero
ultima bottiglia?
29/12 / 2012 lino di gianni
bello tutto, tutto
compresa la rivista Internazionale, che adoro
buon anno, Massimo
anche a te Lino