la donna cammina lenta
verso il tavolino
negli abiti di ieri
le scarpe rimaste grosse
per il piede che si è fatto piccolo
nel bar di primo mattino
in perfetto piemontese
il barista marocchino
prepara il tuo caffè
ha un marchio sulla pelle
i capelli alla moda
e sorridendo ti dice
” Bundì, Ciarea! ”
davanti a una vetrina
mentre guardiamo i libri
un uomo in bicicletta
ci parla delle scie chimiche
sua cognata vede tutti gli aerei
quelli americani sul radar
e nella rosticceria
la signora molto anziana
aspetta che a servirti
sia suo figlio
che se la prende calma
purtroppo l’arrosto è tutto
già finito ma se va bene
c’è ancora del vitel tonnè
nel negozio che vende il vino
mi fai una foto nel vetro
e la bonarda c’è solo vivace
va bene lo stesso?
la giornata era magnifica
e tua figlia ha fatto il
cheese-cake senza zucchero
per me e noi ci siamo fatti
la polenta con la tuma e con
il sugo, forse un litro d’acqua
era poco per 250 grammi di farina
D’ogni modo il sole scaldava
come fosse Primavera
e a Cinzia persino un serpentello
voleva entrargli in casa
che se non c’era Michele
chissà che paura
(mi piace far poesia con le cose del giorno, come fossero verdure, per il minestrone)
22/10/2012 lino di gianni
Bella giornata, bella poesia,il serpentello ringrazia:-)
ciama naut, che paura!