come se fossero
in cerca di una sola cosa
procedono ciechi
con musiche nelle orecchie
si muovono nella bolla
pronti a una ripresa tv
se sorridono
lo fanno in branco
ostentano sempre prove
di forza per non essere
l’handy di turno
se gli dici leggi
poesia ti guardano
come se non sapessi
chi è in classifica
nell’ultima top ten
se gli dici ma come ti
vesti ti mostrano
cosa usare per mimetizzarsi
fin nei piccoli particolari
hanno diffidenza
del cuore
porta solo a vicoli ciechi
certo in qualche modo
si dovrà risolvere sta storia
di casa marito figlio
per intanto il lavoro domani
non c’è e questo orizzonte
che si curva per far uscire
tutti i non protetti
è come metterli al muro
uno a uno e farli fuori
Quand’è che le mura di
casa sono state fatte
saltare con dentro
gli affetti abitudini
e piccoli riti?
E’ stato come se lo sguardo
di chi non ci ha mai creduto
fosse diventato unico e
solo
12/09/2012 lino di gianni
http://www.linodigianni.it/poesia_recente.html
Già! Chissà quando sono state fatte saltare? Ci si chiede anche in che modo è gestita -se c’è- la solidarietà all’interno del branco.
bella domanda…chissà..