Fu quando tutte le chiese rimasero
senza campanile
quando prosciugarono il fiume
e le ombre si dispersero
quiete in un pomeriggio
senza vento
Dissero questo marchiando
a fuoco i cedri cedui
rimasti
buttarono all’aria
i banchi del mercato
bruciarono le balle
del fieno
Poi si fermarono tutti
incerti su quale
stabilire come linea
di confine
qualcuno singhiozzò
altri tornarono
in cerchio verso
i paesi di origine
Lui solo
procrastinava
l’esito
si cambiava
d’abito e
riceveva al sabato
Sorrise, certo
col dente d’oro
verso gli ultimi
sorsi di vino
Qualcosa che
la terra
restituiva,
accaldata
24 luglio 2012 lino di gianni