E’ già una cosa bella,
mi dico,
avere taciti regali
senza nemmeno chiamarli
così
come fossero invece
talismani
contro i pericoli
del bosco
un lievito per del pane
buono
un altro lievito
di cento anni
un sapone aromatico
dei cibi asiatici
piccanti e speziati.
Pazienza che in questi giorni
non posso mangiar né pane
né pasta né frutta e né verdura
pazienza che non posso
assaggiare il chapati
e la carne speziata
e quel condimento
bianco denso e piccante
mi rifarò domani
dopo l’attraversamento del
bosco
dormirò due ore
o forse più
in attesa dei quindici
giorni molto, forse
troppo lunghi
ma io spero di no
non tanto e non solo
perché- vorrei che fosse
così
ma perché io ho
ricevuto dei talismani
e se servirà
userò il lievito di
cento anni
per sfamare i lupi
della modernità
nasconderò l’odore
con gli aromi dei lavaggi
che non mi trovino
impreparato
i cacciatori di cellule
e se proprio dovessi
tardare avro’ cibo
piccante da assaggiare
in compagnia dolce
con il vino messo da parte:
cooperativa Placido Rizzotto,
in onore del sindacalista
ucciso dalla mafia,
dalle terre e dalle vigne
di Libera.
23 maggio 2012 lino di gianni