Nei pezzi mancanti del puzzle
che la bambina provava
misurando gli spazi
entravano fiori di campo
una capra fuggita
una canna da pesca con
intrecciate tutte le volte
che andammo al lago
le ruote di quella bicicletta rossa
su cui vinse per prima
la forza di gravità
un coltello per le mele
che gli sbucciava il nonno
e quella scatola di fiammiferi
con cui ogni sera illuminava
il mondo dei libri
mentre la notte mordeva i vetri
e la solitudine s’aggirava
confusa nel mondo