Nuvole riflesse nel cucchiaino
da caffè girano
come le teste dei
pakistani al mercato di
Porta Palazzo
Parlano idiomi che si nascondono
se non sei vissuto
con quel sole steso ad asciugare
con la pioggia che cade
tra un respiro e l’altro
con l’accoglienza del giorno
benedetto perché viviamo
e la fatica è parte del riscatto
questo ci tocca
sotto tutti i cieli
Al fondo delle terre
che ci portiamo in segreto
un certo modo di svegliarci
a lungo con il cibo che ci attende
quasi fosse necessario scoprirci
figli
prendiamo a muoverci
come farfalle migranti
ignari di quanto spazio
ci resti da attraversare
portiamo in dono
qualche colore in più
per la donna che
ameremo.
sempre concreto ed elegante Lino, un caro saluto
Bella! vien voglia di cucina pakistana:-)