Se non, avessi.
Quando scappammo,
per finire dentro il buio dei poliziotti.
Bastonati, scambiati per altri.
Quando incantati, eravamo pifferaio e topi e Hamlin la nostra meta.
Non andammo in India, evitammo bande, soldi o eroina.
Da Cristo no, aveva già traslocato.
Volarono le nuove streghe, e i riccioli si fecero più stretti
Iniziava la rincorsa lunga, dietro il vicolo chiuso le milano da bere.
E intanto, insieme alle lucciole, ne perdemmo il cantòre,
chi aveva sentito prima la merda dell’omologazione.
Se non, avessi
sentito l’umido dell’ombra nelle case in costruzione
la terra grassa l’erba, i piedi
e le gole senza fiato nell’ultimo buio del campetto di pallone.
e le gole senza fiato nell’ultimo buio del campetto di pallone.
Avevi la febbre, dopo, diciannove anni,
e lavorai per pagare il dopo.
Non ci fu più innocenza, lungo il Po.
Ti piantai artigli nottetempo.
Il volo di una piuma
quante giravolte può fare ?
Seguita a guardare
cammina barcollando.
Giovane donna dei Navajo.
Incontra l’acqua
il vento, i sogni e le mani del rabdomante.